"THZAI"
opere di Carlotta
schiavio
a cura di Raffaele Cinzio
ASHANTI®GALLERIA | arte contemporanea
Roma - via del Boschetto 117
Vernissage Giovedì 5 giugno
h:18:30 - 21:30
Dal 05 al 25 Giugno 2008
IL MISTERO DELL’ IO INTESSUTO DI SEGNI E COLORI
Giochi d’arte poetici e sottili, racconti liberi d’inconscio, frammenti di
storie e di luoghi vissuti e filtrati dallo sguardo magico dell’arte. Sguardo
sulle cose, sulle persone, sui luoghi incontrati e vissuti da Carlotta
Schiavio come tracce indelebili di pensieri e di emozioni. Silhouettes
simboliche dai contorni vitali, spazi e gesti coniugati da una personale ed
inedita manualità, messaggi dell’animo ascoltati e reinventati nelle sue opere
secondo una nuova psicologia di immagini “cucite”. Opere che traducono un atto
d’amore alla realtà, un atto d’amore alla natura e alla vita, filtrato e
distillato come in uno speciale alambicco dove forme e distese di colore sono
proiettati in atmosfere da sogno. Effusioni creative quelle di Carlotta
Schiavio, flussi di un linguaggio che spesso acquistano sulla tela un
particolare carattere di autobiografismo, ed ancor più di importanti
significati visivi, per tutto ciò che ha intrigato ed intensamente ispirato la
sua ricca sensibilità d’artista nei suoi frequenti e numerosi viaggi.
Un’immensa geografia del mondo è vissuta e fissata negli effetti di una
energia essenziale in apparente movimento, segnata da una invisibile regia
nelle luci memorizzate come le sigle di un misterioso alfabeto poetico;
modulazione di vocaboli nuovi, come nuovi sono i sentimenti che seguono la
gioia di ogni sua conquista. E’ la dimensione di una natura globale, dove la
natura di Carlotta Schiavio è simbolo e idolo, è punto di sutura con le salde
radici della vera se stessa e la sua realtà pittorica, un universo reale,
nitido e chiaro, da cui fili di fantasia e di colore partono per unire squarci
di mondi interiori, tessiture di mondi e di modi diversi dell’essere alla
ricerca di armonie ed equilibri possibili. Le solari immensità dell’Africa, le
suggestive atmosfere esotiche d’oriente, dove la solitudine e la meditazione
diventano la cifra di spirituali linguaggi d’arte, la quotidianità frenetica,
concitata, vissuta all’ombra di grattacieli newyorchesi, sono le magiche
situazioni del suo colto riandare, stratificate nel tempo quale ricco bagaglio
espressivo e quali importanti potenzialità di versatile creativa. Ed è in
questo notevole bagaglio di immagini assimilate secondo una nuova coscienza
del comunicare, che le forme e gli spazi di Carlotta Schiavio acquistano forza
e valore di pure strutture compositive, dove realtà ed inventiva si uniscono
in una personale logica di più evolute espressioni.Così originali trasparenze
gelatinose immerse in una piccola laguna si allungano si articolano nelle sue
tele come in grandi fondali d’azzurro, petali di fiori si schiudono come rosse
labbra di cielo, rotoli di colore si inventano insolite bilance… evocando più
intimi desideri di universale giustizia. Frammenti di forme, di terre
intessute di segni e materia, lievitate e vaganti, come dorate comete dalle
code recise, o virgole brune, metalliche, che tagliano e incidono tele,
secondo un ritmo musicale, ripetuto e composto. Un ritmo autentico e sincero,
che germina spontaneamente, tirando fuori, incalzante, le sue “voci di
dentro”. Le sue più intime sollecitazioni dettate da un ricco ed animato io
interiore, segreti di una preziosa intimità interpretata in diretta sul
tessuto pittorico da una scrittura istintiva in perfetta unione con i colori,
con le atmosfere, con le figure ed i segni, con le originali metafore
costruite in una sorta di “cerimonia creativa”, attraverso il pensiero e la
passione di una nuova, sempre più avanzata scoperta.
testo critico a cura di Nicolina Bianchi
Artistic games,
poetic and subtle , free flowing tales of the unconscious, fragments of
stories and places seen, lived and filtrated through the magic of art Objects,
people, places seen by Carlotta Schiavio like footprints of thoughts and
emotions . Symbolic silhouettes with lively contours , space and movement
combined with a unique and personalized dexterity. Messages from the heart,
pondered and reinvented in her paintings with a new psychology of images sawn
together. Paintings that translate into an act of love to reality, an act of
love to nature and to life , filtrated and concentrated in a special still in
which forms and colours are shown in a dream like atmosphere. Creative
language which often acquires a particularly autobiographical character on
canvas as well as important visual meaning stemming from that which has
intrigued and intensively inspired her rich artist’s sensitivity in her
frequent and numerous journeys. The world’s geography is depicted in movement
marked by present and fixed in the …..
There’s a global dimension to Carlotta Schiavio’s approach , the nature of her
work is both symbol and idol , sawn together with the strength of her roots ,
of her inner most self and her artistic verve, a universe so clear from which
strings of fantasy and colour appear to unite parts of her inner universe, the
weaving together of different worlds and ways of being in search of harmony
and balance. The immensity of Africa, the striking exotic atmosphere from
the orient where solitude and meditation become the figure of her artistic
spirituality, the frantic , agitated daily life, lived in the shadow of New
York skyscrapers, these are the magical situations of her journeys, stratified
in time and creating a rich and expressive experience, capable of important
versatile creativity.And it is within this exceptional experience of images
assimilated through a new way of communicating , that the forms and the
spatial dimension of Carlotta Schiavio acquire strength and value in the
purity of her structured compositions where reality and invention come
together in a very personal view of ever changing expressions. Very original
transparent forms immersed in small lagoons, move around on her canvases like
in the depth of the blue ocean floor, petals of flowers that bloom like red
lips, reels of colours like invented and unusual scales…evoking more intimated
desires of universal justice. Fragments of forms, of expanses filled with
signs and matter, rising, wandering like golden comets with severed tails, or
brown coloured commas, metallic that cut and etch canvasses according to a
musical rhythm, repetitive and composed. An authentic and silent rhythm which
germinates spontaneously , continuously bringing out voices from within. Her
inner most appeal dictated by a rich and animated sense of self , secrets of a
precious intimacy directly interpreted on painting by instinctive scripture in
perfect unison with colours , with atmosphere , with forms and signs .
Original metaphors built in a sort of creative ceremony through thought and
passion of a renewed and continually advancing discovery.
Nicolina Bianchi